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Cita da Andrea su 25 Gennaio 2021, 16:29In questi ultimi anni si parla con maggiore insistenza dell’utilizzo di Microrganismi in agricoltura.
A tal ragione un’importante e crescente quota di operatori agricoli è ormai irreversibilmente
orientato verso l’uso crescente di biopreparati a base di microrganismi (BBM) sia nell’ambito
del sistema produttivo convenzionale sia biologico. La gamma di biopreparati a base di microrganismi (BBM) commercializzati nel mondo diventa sempre più ampia e, negli ultimi anni, la loro diffusione è aumentata notevolmente anche grazie alla ricerca scientifica che ne ha migliorato e stabilizzato l’efficacia. Infatti solo nell’ultimo decennio si è appreso in maggior dettaglio le interazioni e interconnessioni nel sistema agrario che coinvolge Pianta-Suolo e Microrganismi e come queste possono essere usate per migliorare le performance delle piante coltivate attraverso un aumento della biodisponibilità dei nutrienti nel suolo, una maggior efficienza d’uso dei nutrienti, una migliore tolleranza agli stress abiotici e un incremento della qualità del prodotto. Grazie alle continue indagini sperimentali che mettono sempre più in luce i complessi sistemi di interazione tra microrganismi e pianta (simbiosi, endofitismo, micoparassitismo, multi-trofismo, ecc.), oggi possiamo definire questa categoria con la sigla BBM “che rappresentano prodotti sotto forma di svariate formulazioni, composti da una più specie di microrganismi in varie forme vitali (cellule singole, micelio, spore o conidi, ecc.) che applicati alle piante o al suolo sono
in grado di regolare e/o incrementare i processi fisiologici delle colture, migliorando l’efficienza nel
suo insieme, e controllare in via preventiva e/o curativa nematodi, insetti, acari, batteri e funghi
patogeni. L’elemento che caratterizza questa tipologia di prodotto è il principio attivo, rappresentato
da spore vive di microrganismi benefici (funghi, batteri e attinomiceti)”. Entrando più nello
specifico, i BBM includono prodotti a base di spore di i batteri dei generi Bacillus, Azospirillum,
Pseudomonas e Rhizobium, nonché funghi dei generi Beauveria, Gliocladium, Glomus, Pochonia,
Metarhizium e Trichoderma, come così come actinomiceti del genere Streptomyces.
I BBM oggi sono presenti in molte formulazioni come singole specie o come combinazione di
diversi microrganismi benefici e/o molecole bioattive, svolgendo attività di biocontrollo, biofertilizzazione
e biostimolazione. L’impiego dei BBM in agricoltura permette quindi di migliorare la produttività
delle colture, incrementare la qualità e conservabilità dei prodotti e ridurre l’impiego di
input di agrochimici e migliorare lo stato di salute del suolo.Già da tempo come azienda di consulenza per gli agricoltori di tutt'Italia siamo all'avanguardia nella fornitura di questi prodotti dei quali vi presentiamo una rassegna (non esaustiva) ma che aggiorneremo ed amplieremo nei prossimo mesi.
In questi ultimi anni si parla con maggiore insistenza dell’utilizzo di Microrganismi in agricoltura.
A tal ragione un’importante e crescente quota di operatori agricoli è ormai irreversibilmente
orientato verso l’uso crescente di biopreparati a base di microrganismi (BBM) sia nell’ambito
del sistema produttivo convenzionale sia biologico. La gamma di biopreparati a base di microrganismi (BBM) commercializzati nel mondo diventa sempre più ampia e, negli ultimi anni, la loro diffusione è aumentata notevolmente anche grazie alla ricerca scientifica che ne ha migliorato e stabilizzato l’efficacia. Infatti solo nell’ultimo decennio si è appreso in maggior dettaglio le interazioni e interconnessioni nel sistema agrario che coinvolge Pianta-Suolo e Microrganismi e come queste possono essere usate per migliorare le performance delle piante coltivate attraverso un aumento della biodisponibilità dei nutrienti nel suolo, una maggior efficienza d’uso dei nutrienti, una migliore tolleranza agli stress abiotici e un incremento della qualità del prodotto. Grazie alle continue indagini sperimentali che mettono sempre più in luce i complessi sistemi di interazione tra microrganismi e pianta (simbiosi, endofitismo, micoparassitismo, multi-trofismo, ecc.), oggi possiamo definire questa categoria con la sigla BBM “che rappresentano prodotti sotto forma di svariate formulazioni, composti da una più specie di microrganismi in varie forme vitali (cellule singole, micelio, spore o conidi, ecc.) che applicati alle piante o al suolo sono
in grado di regolare e/o incrementare i processi fisiologici delle colture, migliorando l’efficienza nel
suo insieme, e controllare in via preventiva e/o curativa nematodi, insetti, acari, batteri e funghi
patogeni. L’elemento che caratterizza questa tipologia di prodotto è il principio attivo, rappresentato
da spore vive di microrganismi benefici (funghi, batteri e attinomiceti)”. Entrando più nello
specifico, i BBM includono prodotti a base di spore di i batteri dei generi Bacillus, Azospirillum,
Pseudomonas e Rhizobium, nonché funghi dei generi Beauveria, Gliocladium, Glomus, Pochonia,
Metarhizium e Trichoderma, come così come actinomiceti del genere Streptomyces.
I BBM oggi sono presenti in molte formulazioni come singole specie o come combinazione di
diversi microrganismi benefici e/o molecole bioattive, svolgendo attività di biocontrollo, biofertilizzazione
e biostimolazione. L’impiego dei BBM in agricoltura permette quindi di migliorare la produttività
delle colture, incrementare la qualità e conservabilità dei prodotti e ridurre l’impiego di
input di agrochimici e migliorare lo stato di salute del suolo.
Già da tempo come azienda di consulenza per gli agricoltori di tutt'Italia siamo all'avanguardia nella fornitura di questi prodotti dei quali vi presentiamo una rassegna (non esaustiva) ma che aggiorneremo ed amplieremo nei prossimo mesi.