Sprint alle radici e alla germinazione dei cereali, a prezzi bassi
La concimazione localizzata alla semina dei cereali permette di nutrire in modo efficace e mirato.
Quando si parla di cereali una delle fasi più sensibili alla disponibilità dei nutrienti appare quella della germinazione. È infatti in questa fase che la coltura può maggiormente avvantaggiarsi della presenza di elementi preziosi per il suo sviluppo. Considerando però la distanza fra le file, intorno ai 20 centimetri che salgono a 25-30 nelle condizioni di minor disponibilità idrica, non pare consigliabile applicare tale elemento a pieno campo, preferendo invece mirare la sua distribuzione unicamente lungo la fila in cui vengono depositati i semi.
Per tali ragioni un’agricoltura di tipo professionale e sostenibile deve tenere conto di ogni tecnologia atta a minimizzare l’impiego di input, estraendo comunque il massimo dai propri campi. In tal senso, la fertilizzazione localizzata alla semina permette alle piantine di assorbire velocemente quanto serve loro per un veloce sviluppo iniziale, senza che vengano favorite le malerbe circostanti. Infine, sovrapporre la concimazione alla semina permette di espletare due operazioni con un solo passaggio, contenendo i costi per le aziende sia in termini di denaro sia di tempo. L’adozione della concimazione localizzata alla semina permette infatti di minimizzare anche la quantità di prodotto da stoccare e movimentare.
I vantaggi della fertilizzazione localizzata alla semina
Agronomici
- La radice intercetta tutti i nutrienti di cui necessita, velocizzando lo sviluppo iniziale e sfavorendo la crescita di malerbe circostanti.
- Una distribuzione omogenea dei nutrienti di fianco al seme permette un’elevata uniformità di germinazione.
Economici
- La fertilizzazione localizzata alla semina permette bassi dosaggi, eguagliando, anzi migliorando, le prestazioni della concimazione tradizionale.
Questo si tramuta in un chiaro risparmio economico.
Ambientali
- Bassi dosaggi vuol dire bassi input nel terreno, mitigando così depauperamenti, destrutturazione e il fenomeno dei terreni stanchi.
Le soluzioni GreenAgricoltura
Per quanto virtuosa sia la pratica di concimazione localizzata alla semina, però, la scelta del giusto prodotto appare fondamentale per massimizzarne i benefici. Overtis ha in tal senso messo a punto Microfield, la sua applicazione esalta in primis la crescita dell’apparato radicale, conferendo una maggiore resistenza ai rigori dell’inverno e favorendo un miglior accestimento.
Microfield si distingue per l’elevato contenuto di carbonio libero e il 14,5% di Azoto di origine ematica che lo rende ideale nei terreni destrutturati e carenti quanto a sostanza organica, una condizione che purtroppo affligge una larga porzione dei terreni a vocazione cerealicola.
Punto fi forza ulteriore è il basso dosaggio e la facilità di distribuzione: 20Kg di Microfield nel micro granulatore o anche miscelato in tramoggia insieme al seme; il tutto consente uno stupendo effetto starter e un risparmio oggettivo, modo questo di affrontare quella che con buona probabilità un’annata complicata…